Gentile Cliente,
vogliamo tornare sull’argomento fatturazione elettronica per fornire qualche suggerimento operativo.
Abbiamo più volte riscontrato in questi mesi la casistica delle “fatture elettroniche sfuggite”.
Queste si suddividono in due casistiche:
1) Le fatture elettroniche non consegnate dallo SdI e non ricevute dall’azienda, che si trovano nella sezione “Le tue FE passive messe a disposizione” del portale Fatture e Corrispettivi dell’Agenzia delle Entrate.
- Di cosa si tratta: sono quelle fatture che, per problemi tecnici dello SdI o di comunicazione con il sistema di ricezione delle fatture elettroniche dell’Azienda, non sono state consegnate, per cui nello stato in cui si trovano non possono essere registrate in contabilità.
- Come comportarsi: è necessario prenderne visione (visualizzandole o scaricandole). Apparirà un messaggio su sfondo verde che confermerà la presa visione/consegna e dopo poco tempo la fattura sparirà da “Le tue FE passive messe a disposizione” e comparirà tra “Le tue fatture ricevute”. Si potrà registrare in contabilità a partire dalla data di presa visione.
- Come comportarsi in futuro: è necessario che l’Azienda (o il Consulente con delega), periodicamente, acceda su Fatture e Corrispettivi e si accerti che, trimestre per trimestre, non vi sia alcuna fattura in questa sezione, che si trova precisamente su: Fatture e Corrispettivi, Fatture Elettroniche e altri dati IVA, Le tue FE passive messe a disposizione.
2) Le fatture elettroniche consegnate dallo SdI e ricevute/non ricevute dall’azienda (però presenti nella sezione “Le tue fatture ricevute”).
- Di cosa si tratta: si dividono in due categorie
1) quelle fatture che sono state consegnate dallo SdI ma non sono pervenute all’Azienda nel proprio software/PEC;
2) quelle fatture che sono pervenute ma l’Azienda per errore non le ha consegnate al Consulente;
in entrambi i casi non sono state registrate in contabilità. - Come comportarsi: è necessario identificare le fatture in questione per importarle e registrarle in contabilità; sarà cura del Consulente determinare la data con cui potranno essere registrate.
- Come comportarsi in futuro: è consigliato accedere periodicamente (a seconda della quantità di fatture di ogni Azienda) su Fatture e Corrispettivi e verificare il numero totale delle fatture emesse/ricevute in un determinato periodo, per verificare che il totale corrisponda a quello presente all’interno dell’Importatore Fatture.
Nello specifico, è possibile fare questo riscontro sul portale dell’AdE Fatture e Corrispettivi, Fatture Elettroniche e altri dati IVA, Fatture ricevute/emesse, in cui è evidenziato in alto il numero totale dei documenti presenti da confrontare con i i totali dell’Importatore Fatture di B.Point, dove è anche possibile filtrare per data documento e/o data operazione.
Le operazioni di verifica sopra riportate si rendono ancora più utili per lo Studio se l’Azienda/e non è molto pratica nella gestione informatica delle fatture elettroniche e le relative consegne, e soprattutto se l’Azienda non ha Fattura Smart, che facilita notevolmente il lavoro grazie al collegamento diretto con Webdesk e B.Point.
Buon lavoro